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«La mia sfida da Stoneman»

Miriam Figliuolo
«La mia sfida da Stoneman»

Roberto Augello alla gara di triathlon estremo d’alta quota. Dal Lago d’Iseo al passo del Paradiso a nuoto, in bicicletta e di corsa

29 giugno 2024
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Gattatico Dalle acque del lago d’Iseo al passo del Paradiso, un tragitto di quasi 220 chilometri e 6mila metri di dislivello, e tre discipline sportive, nuoto, bicicletta e corsa, con un traguardo da raggiungere al massimo in 20 ore. «Il mio obiettivo è 17», afferma sicuro Roberto Augello, 30 anni, nato a Montecchio e residente a Gattatico con la compagna Erika e i suoi 2 cani.

Augello lavora in un negozio di ricambia auto “Telos GS”, ma nel tempo libero (l’espressione fa quasi sorridere di fronte alle prestazioni epiche richieste) è un triatleta che negli ultimi sette anni ha visto crescere esponenzialmente sforzi e risultati, nelle diverse competizioni in giro per il mondo.

Ora vuole affrontare un’altra eroica sfida. Oggi, infatti, insieme ad altri 150 atleti di diversa nazionalità, è impegnato in una competizione da lasciare letteralmente senza fiato: The Stone, una gara di triathlon estremo full distance d’alta quota, organizzato da TriO Events, in partnership con Regione Lombardia, Provincia di Brescia, Comune di Ponte di Legno e Comune di Sulzano.

Arrivare al traguardo, vuole dire superare i propri limiti e diventare uno Stoneman.

«Mi alleno dalle 15 alle 20 ore a settimana. Ho iniziato a fare triathlon nel 2017 nella squadra dove sono tuttora “Kinomana” di Parma – racconta –. Nel 2018 ho fatto il primo mezzo Ironman (definizione usata dalla Ironman Inc., azienda detentrice del marchio registrato, per indicare una delle distanze standard del triathlon, la più lunga in assoluto, ndr) all’isola d’Elba. Nel 2019 ho fatto l’XTerra, una gara di triathlon cross sul lago di Garda, il mezzo Ironman a Riccione, il mezzo Ironman a Palma di Maiorca e la maratona di Reggio Emilia. Nel 2021 ho preparato l’Ironman full di Cervia, con un amico Michele De Rosa, che tuttora si allena con me e mi consiglia per tutte le gare».

Sono seguite, nel 2023 l’Ironman di Klagenfurt e il giro delle Fiandre, una classica del Nord, fino all’ultima impresa titanica di quest’anno l’Italy Divide, competizione di bikepaking, nel quale agganciate alla bici hai diverse borse con le quali distribuire il carico senza altri supporti.

«Una vera e propria gara al limite – dice –: 1.250 km con 24mila metri di dislivello che parte da Pompei e arriva a Torbole Trento, quasi tutta in fuori strada. Fatta questa ho pensato: “Perché non fare qualcosa di più estremo?” E così eccomi qui».

Alle 4 la partenza con la traversata a nuoto del Lago d’Iseo: 3,8 km, da compiere in 6 ore, da Tavernola (Bergamo) fino a Sulzano (Brescia). A seguire 175 chilometri in bici affrontando ben tre passi di alta montagna, con un dislivello di 4.100 metri, in 11 ore. E a seguire 39 chilometri di corsa in 7 ore nel cuore dell’Alta Val Camonica. Arrivo massimo previsto a mezzanotte.

«Quando parto per le gare lo faccio con la consapevolezza che sarà una lunga giornata e ci saranno tantissime variabili – commenta Augello – che possono condizionare la prestazione. È Per questo che la prendo come un viaggio». l