Pesta due rider con una spranga: arrestato
Un 22enne di una comunità d’accoglienza di Reggio Emilia nei guai per una rapina. L’episodio a Bologna
Reggio Emilia Subito li ha avvicinati con la scusa di vendere una dose di sostanze stupefacenti. Poi li ha pestati a colpi di spranga, calci e pugni.
È avvenuto giovedì pomeriggio nel parco della Montagnola, a Bologna, dove un gruppo di cinque o sei ragazzi, tra i quali un 22enne tunisino residente in una comunità d’accoglienza a Reggio Emilia, ha aggredito due fratelli rider. Degli aggressori l’unico rintracciato è proprio il 22enne proveniente da Reggio Emilia: è un ragazzo di origine tunisina di 22 anni con alle spalle già diversi precedenti penali per furto aggravato, danneggiamento e ingresso illegale su territorio nazionale.
Il fatto è avvenuto alle 17.30 di giovedì 12 pomeriggio. Il 113 ha ricevuto alcune telefonate che parlavano di un pestaggio che si è consumato al parco della Montagnola. I feriti sono due fratelli pakistani, di professione rider, di 25 e 19 anni. Il più grande dei fratelli, secondo quando ricostruito dalla questura, è stato avvicinato dal gruppo di giovani con la scusa di vendergli della droga. Il 25enne ha rifiutato e uno dei ragazzi lo ha colpito con una spranga di metallo rubata dal cantiere di un hotel in via dell’Indipendenza. Insieme a lui, sul rider si sono accaniti anche gli altri membri del gruppo con pugni e calci. Alla vittima sono stati rubati 800 euro, frutto del lavoro di giornata. Mentre il 25enne veniva aggredito è arrivato anche il fratello 19enne e il gruppo si è accanito anche su di lui. Il 25enne è stato ferito alla testa e gli sono stati diagnosticati sette giorni di prognosi, 30 giorni invece al più giovane per la rottura del perone.
La polizia è risalita al 22enne arrivato da Reggio Emilia grazie al documento di uno degli aggressori, notato da uno dei due fratelli mentre gli cadeva dalle tasche durante la fuga. Identificato come il 22enne tunisino, residente in una comunità di accoglienza a Reggio Emilia, la polizia ha subito fatto girare la fotografia del presunto aggressore tra tutte le forze dell’ordine: la polizia ferroviaria lo ha infatti rintracciato vicino alla stazione centrale, probabilmente intento a tornare a Reggio.
Il tunisino è stato riconosciuto anche dai due fratelli come l’aggressore che impugnava la spranga di metallo ed è stato arrestato con le accuse di rapina aggravata in concorso e lesioni personali e portato in carcere. La questura sta ora consultando le immagini delle telecamere di videosorveglianza per identificare anche gli altri aggressori