Gazzetta di Reggio

Reggio

Reggio Emilia, 1, 8 milioni di euro per i lavori nell’area del torrente Rodano

Roberto Fontanili
Reggio Emilia, 1, 8 milioni di euro per i lavori nell’area del torrente Rodano

Firmata la convenzione tra Comune, Ente Parchi e Consorzio di Bonifica

3 MINUTI DI LETTURA





 Reggio Emilia Partiranno a primavera i lavori di riqualificazione ambientale dell’area del torrente Rodano e dei rii del Mauriziano. I lavori che termineranno a metà 2026 hanno un importo di 1.874.000 euro e prevedono 18 interventi diversi. Si andrà dalla piantumazione di 30mila tra alberi e arbusti, alla depavimentazione di 11mila metri quadrati (con l’eliminazione di asfalto e cemento e la loro sostituzione con pavimentazioni drenanti e nuovi percorsi) a interventi su 6,5 chilometri di corsi d’acqua. Lavori che saranno effettuati sul Rodano e sui canali della zona interessando anche il Crostolo per far sì che possa aumentare la sua portata nei periodi di siccità.

Si tratta di opere di riqualificazione ambientale sulla base di un progetto del 2018 e quindi antecedente all’alluvione dell’ottobre scorso. Per questo in fase di esecuzione dei lavori il progetto verrà modificato. Ma non si tratterà di realizzare opere idrauliche strutturali o interventi sugli argini che richiedono risorse superiori e che dovranno essere gestiti da altri enti, ma di lavori che andranno a migliorare la gestione delle acque.

Non a caso la convenzione firmata tra Comune, Consorzio di Bonifica ed Ente Parchi dell’Emilia Centrale ha assegnato a quest’ultimo la progettazione e la direzione del progetto finanziato dalla Regione per quasi 1,4 milioni di euro e la parte restante da Bonifica dell’Emilia Centrale e Comune capoluogo. L’obiettivo, è stato sottolineato ieri in Comune, è quello di «migliorare la fruizione dell'area e intervenire sulla riqualificazione ecologica e delle reti idriche». L’area interessata è quella che comprende il torrente Rodano, i fontanili di Fogliano e Ariolo e i canali in gestione al Consorzio di Bonifica e prevede la realizzazione di boschi misti, micro-foreste, siepi, prati, zone umide, nei siti della sorgente del fontanile Ariolo, della confluenza del torrente Rodano con il rio Acque Chiare, del parco Acque Chiare, del bosco urbano Dario Fo e Paride Allegri e lungo la ciclabile Reggio-Gavassa.

È anche prevista la depavimentazione e la realizzazione di siepi, pavimentazioni drenanti, filari alberati e aiuole al Mauriziano, nel parcheggio di via Lambrakis, in via Notari e Mazzacurati e Monari. Gli interventi idrici riguardano la riqualificazione di corsi d’acqua sul Rodano, rio Ariolo e Acqua Chiara, canale di Secchia, canale Reggio III e del fontanile Marciocca.

A illustrare i lavori sono stati il vicesindaco Lanfranco De Franco, l’assessora alle Politiche per il clima Carlotta Bonvicini, la presidente Luciana Serri, il direttore Valerio Fioravanti e l’ingegnere Marco Monaci per l’Ente di gestione per i Parchi Emilia Centrale, il direttore Domenico Turazza e Luca Filippi del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale e Marco Salardi dell’associazione Il Gabbiano. De Franco ha rimarcato che «sarà riqualificato un territorio che è importante non solo sul piano naturalistico e ambientale, ma anche culturale e storico». Mentre Carlotta Bonvicini ha sottolineato che «il progetto, nato con i cittadini e prima degli eventi alluvionali, è già orientato alla rinaturalizzazione in ottica di sicurezza idraulica e a una miglior gestione del sistema delle acque».

Mentre Luciana Serra ha sostenuto che «il progetto tiene in equilibrio l’aspetto ambientale, la mitigazione climatica e la gestione della rete idrica a fini agricoli».l © RIPRODUZIONE RISERVATA