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Unahotels Reggio Emilia, è una rivoluzione: tre mesi di tempo per abbonarsi

Adriano Arati
Unahotels Reggio Emilia, è una rivoluzione: tre mesi di tempo per abbonarsi

La campagna di Pallacanestro Reggiana parte in luglio e si chiuderà a fine settembre

22 giugno 2024
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Reggio Emilia Diluita su tre mesi, basata su una revisione dei posti del pala Bigi e inclusiva, con prezzi più abbordabili per curva e gradinata.

Segna una non piccola rivoluzione la campagna abbonamenti di Pallacanestro Reggiana per il 2024/25, una stagione in cui la Unahotels tornerà a disputare anche la coppa.

Nei mesi scorsi proprietà e dirigenza hanno progettato una revisione molto marcata rispetto al passato ormai consolidato, un approccio presentato ieri dal vicepresidente Enrico San Pietro, dal general manager Claudio Coldebella e dalla responsabile del servizio biglietteria Fabrizia Paolini. La novità più evidente è temporale.

Le novità

La campagna inizierà lunedì 1 luglio e proseguirà per tre mesi, sino alla prima gara interna di campionato. Un bel salto rispetto al canonico mesetto a settembre. Grandi cambiamenti anche nei settori, che da 6 diventano 9, con relative modifiche di tariffe annuali e singole.

Per favorire l’accesso di un pubblico giovane, sono stati ridotti i prezzi per la curva e per la nuova zona della gradinata superiore, di cui fanno parte le due vecchie ali dei distinti, quelle con la visibilità peggiore. Il taglio è del 10% per la curva, di circa il 30% rispetto ai vecchi distinti per la gradinata. Si alzeranno invece le spese per chi vorrà una seduta nelle aree con la miglior visibilità, tribuna centrale, parterre e nuovi distinti centrali. Nei dettagli, rimangono identici gli spazi della curva, della gradinata inferiore e dele due file del parterre. I distinti si dividono in distinti centrali, distinti laterali e gradinata superiore, la tribuna si amplia in tribuna centrale e in tribuna laterale. Saranno disponibili tre tipi di abbonamenti: full, con 15 gare di serie A e le 3 sicure di Bcl (con prelazione su eventuali playoff e altre gare di coppa), solo campionato e sola coppa, con relative prelazioni. Gli abbonati 2023/24 avranno due mesi abbondanti per le conferme, nel frattempo cominceranno anche le vendite delle sedute già libere. Torneranno il “cambio posto”, in cui gli abbonati potranno cambiare posizione all’interno dello stesso settore, e le riduzioni in curva, gradinata e distinti per le famiglie (con due annuali adulti ce ne sarà uno omaggio per un minore) per gli Under 30, gli Under 18 e gli invalidi. Le tessere annuali daranno diritto al 15% di sconto sull’acquisto delle divise da gioco ufficiali.

I biglietti e gli abbonamenti per la coppa hanno prezzi inferiori, con il chiaro obiettivo di attirare fasce giovanili, e sempre in quest’ottica la società punta a far iniziare i match interni di Bcl alle 20. Un mondo nuovo, per tanti versi.

«Abbiamo pensato soprattutto a come essere sempre più inclusivi, adeguandoci ai cambiamenti nel mondo degli abbonamenti e delle gestioni dei biglietti. Anticipare i tempi permetterà ai tifosi di avere più tempo per fare scelte consapevoli», ha spiegato San Pietro.

La biglietteria è una fonte importante di ricavi, allo stesso tempo volevamo migliorare l’accessibilità dei giovani e di chi ha disponibilità di spesa più limitata. Una contraddizione? In parte, ma abbiamo analizzato ogni per singolo settore, fila e posto, e aumentato le tipologie di posti, in base alla distanza, la centralità e alla possibilità di avere il posto riservato». Da qui i tagli per curve e gradinate superiori, 1.300 posti in cui la spesa si ridurrà, e gli aumenti altrove.

Le scelte della società

«Non è mai piacevole, e parlo io che ho due abbonamenti in tribuna centrale, abbiamo cercato di trovare un bilanciamento, tenendo conto che i prezzi sono stabili da 7 anni, dal 2017», aggiunge San Pietro.

«Siamo partiti dalla conoscenza dei nostri tifosi, dalla raccolta di dati, abbiamo chiesto ad altre società che hanno già questo approccio. L’obiettivo è aprirci a un nuovo pubblico, ai ragazzi, dare a tutti la possibilità di esserci, partendo dalle scuole e dal settore giovanili. Puntiamo alla sostenibilità, quella a cui tutti dovremmo ambire e che nello sport è molto difficile», è la riflessione di Coldebella. Lanciare la campagna con un bel botto di mercato potrebbe aiutare, ma al momento il dirigente biancorosso non si sbilancia: «la fretta non fa mai bene, negli anni ho capito che nel mercato è importante non dare per scontato nulla, a oggi siamo nelle tempistiche giuste. Spissu? Credo andrà all’estero, è bello quando qualcuno vuole ancora mettersi alla prova». 

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