Reggiana-Modena, quanti intrecci da una parte all’altra tra dirigenti e preparatori
Il direttore sportivo dei Canarini è il reggiano Andrea Catellani, il presidente granata Amadei ricostruì la squadra ospite
Reggio Emilia Nella storia del derby Reggiana-Modena sono tanti gli intrecci tra le sponde del Secchia. Nel Modena il direttore sportivo è il reggiano Andrea Catellani che ha iniziato la sua carriera da giocatore in granata prima di approdare in maglia gialloblù. Sarà la sua prima volta da avversario della Reggiana. Oggi Catellani è il manager che ha costruito la squadra di Paolo Mandelli, altre ex bomber granata (1989/90 con 29 partite e zero gol) che però ha fatto le sue fortune oltre Secchia. Nello staff di Mandelli c'è il preparatore dei portieri Andrea Rossi che ha indossato la divisa granata per sette anni, dal 2012 al 2019. A livello di prima squadra, invece, l'unico ex è Cristian Cauz.
Decisamente più nutrita la compagine granata degli ex gialloblu a iniziare dal patron Romano Amadei che è stato il presidente della Longobarda, la famosa compagine del Modena che ha militato in serie A e poi è stato anche l'artefice, assieme al presidente Carmelo Salerno, della ricostruzione del Modena partendo dalla serie D. Nella stanza dei bottoni granata c'è anche Vittorio Cattani, oggi vice presidente e dg della Reggiana che è stato alla corte del Modena a vario titolo e in particolar modo quale responsabile del settore giovanile. Dello staff dirigenziale hanno trascorsi oltre Secchia il responsabile digital Marcello Tosi e il coordinatore organizzativo pre-agonistica e attività di base Fabio Dall'Omo. A livello di staff tecnico il preparatore dei portieri Marco Bizzarri è stato al Modena per tre anni.