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La provincia di Reggio Emilia è la più “giovane” di tutta la regione

Gabriele Farina
Veduta aerea citta di Reggio Emilia
Centro Storico
Veduta aerea citta di Reggio Emilia Centro Storico

Più di un quinto della popolazione ha tra i 15 e i 34 anni

27 giugno 2022
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Reggio Emilia Una provincia per giovani. Il territorio reggiano svetta in Emilia Romagna per la quota di popolazione compresa tra i 15 e i 34 anni. In media, circa un abitante su cinque nel Reggiano (il 20,4 per cento) rientra in tale fascia.

Il valore è ricavato su dati Istat dall’osservatorio dell’economia e del lavoro Ires della Cgil. Il sindacato fa notare come Reggio Emilia (intesa come provincia) rappresenti un valore in netta controtendenza rispetto alla media regionale. Partiamo dai dati.

«L’Italia si trova non solo sotto la media europea – specificano gli analisti della Cgil nel rapporto Ires –, ma è anche il Paese con la percentuale più bassa in assoluto nel 2021 di giovani di età compresa nella fascia 15-34 anni. In questo sconfortante primato è seguita da Slovenia, Bulgaria e Grecia».

I numeri descrivono meglio il quadro delineato dalla Cgil. In Italia, il 20,4 della popolazione ha tra i 15 e i 34 anni. La percentuale è in linea con quanto accade nella nostra provincia. Le “lepri” europee sono ben distanti: al primo posto Cipro (29,1 per cento), seguito dall’Islanda (28,9 per cento) e da Malta (28 per cento).

La Cgil specifica come leggere i numeri. «Se considerassimo solo il valore assoluto rischieremmo di trarre conclusioni sbagliate – mette in guardia il sindacato nel rapporto –: l’Italia al 2021 conta di 12.086.078 residenti compresi tra i 15 e i 34 anni, Cipro, invece, ne conta 260.955. Tuttavia, nel primo caso rappresentano il 20,4 per cento del totale della popolazione, nel secondo, invece, il 29,1 per cento».

L’Italia è il fanalino di coda in Europa, ancor peggio dei tre Paesi (Bulgaria, Grecia e Slovenia) la cui percentuale si attesta al 21,1 per cento.

Reggio Emilia è la provincia in Emilia Romagna più giovane nella fascia di riferimento. Seguono Parma (20,2 per cento) e Modena (20,1 per cento). La maglia nera spetta a Ferrara con il 16,9 per cento.

L’analisi condotta dal sindacato permette di effettuare un raffronto tra il “prima” e il “dopo” divenuto già ieri: la seconda fotografia scattata è infatti del 2021. La prima risale invece al 1990 e mostra una realtà totalmente diversa. Allora la nostra provincia era quarta a pari merito con Ravenna con il 28,2 per cento della popolazione nella fascia 15-34 anni.

La propulsione regionale giungeva dalla provincia di Rimini (30,5 per cento), seguita da Modena (29,5 per cento) e Forlì-Cesena (29,1 per cento).

Spulciando i dati, si apprende che a Reggio Emilia gli stranieri abbassano l’età media più degli italiani. Il 28,2 per cento del primo riferimento è appena più basso della media regionale (28,9 per cento) e supera la media nazionale (27,3 per cento).

A ogni modo, la nostra provincia detiene la più alta percentuale di giovani (15-34 anni) di tutta l’Emilia Romagna con il 19,3 per cento contro il 18 per cento della regione e il 18,5 per cento che si registra in media in Italia.

Gli stranieri continuano a incidere nel “ricambio generazionale”. Il 18,8 per cento dei cittadini non italiani a Reggio Emilia e provincia ha quattordici anni o meno.

La percentuale è più alta della media regionale (18,5 per cento) e vale il quarto posto in regione alle spalle di Modena (19,8 per cento), Parma e Piacenza, affiancate al 19,4 per cento.

«Il contributo delle acquisizioni della cittadinanza italiana è sicuramente positivo – osserva la Cgil nel rapporto – e negli anni ha assunto una certa rilevanza, soprattutto in territori interessati da fenomeni migratori». 
 

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