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Furti sulle auto a Reggio Emilia: due arresti e refurtiva recuperata grazie alla pattuglia in borghese

Furti sulle auto a Reggio Emilia: due arresti e refurtiva recuperata grazie alla pattuglia in borghese

Si tratta di un uomo di 41 anni e una donna di 46 che faceva da palo. I colpi in via Paradisi viale dei Mille e viale Timavo

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Reggio Emilia L’ondata di furti e danneggiamenti su auto che da settimane preoccupa i cittadini del capoluogo ha portato i carabinieri ad attivare un servizio di controllo mirato, con pattuglie in borghese della sezione operativa della compagnia di Reggio Emilia. Proprio grazie a questo dispositivo, nel pomeriggio di sabato 29 marzo due persone sono state colte in flagranza di reato in via Paradisi: si tratta di un 41enne di origini albanesi senza fissa dimora e di una 46enne italiana residente a Carpi.

I due sono stati sorpresi mentre tentavano di rubare all’interno di un’auto in sosta. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, l’uomo aveva appena infranto il lunotto posteriore e stava rovistando nell’abitacolo, mentre la donna fungeva da palo. I militari, appostati in zona, sono intervenuti immediatamente bloccando entrambi e conducendoli negli uffici di corso Cairoli.

Le indagini sono proseguite nell’albergo dove la coppia alloggiava: all’interno della loro stanza, nascosti in un borsone, sono stati trovati oggetti di dubbia provenienza, parte dei quali è risultata riconducibile a furti su auto commessi la notte e la mattina del 28 marzo, rispettivamente in via dei Mille e in viale Timavo. La refurtiva è stata in parte restituita ai legittimi proprietari. I due sono stati arrestati con l’accusa di furto aggravato in concorso e posti a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia, diretta dal procuratore Calogero Gaetano Paci. Il procedimento è attualmente nella fase delle indagini preliminari. Sono in corso ulteriori accertamenti per verificare se la coppia possa essere responsabile anche di altri furti simili avvenuti nelle ultime settimane nel centro cittadino. I carabinieri stanno analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza e raccogliendo testimonianze per rafforzare il quadro indiziario.