Il musical del Chierici “Osanna Superstar” che insegna ai ragazzi a essere se stessi
Lo spettacolo andrà in scena mercoledì 21 maggio al teatro Ariosto di Reggio. Ogni anno il progetto di teatro nato nel liceo coinvolge decine di studenti
Andrà in scena al teatro Ariosto la sera del 21 maggio, alle ore 20.30, il musical “Osanna Superstar” del liceo Chierici che vedrà sul palco anche l’orchestra diretta da Davide Bizzarri. In un tempo in cui i ragazzi sembrano sempre più chiusi, intrappolati nei meccanismi dei social e spesso convinti di non essere “abbastanza”, il liceo artistico reggiano ha trovato una risposta concreta e coinvolgente: il musical. Un progetto nato alcuni anni fa grazie alla passione di due professori, Giovanni Spadavecchia (che firma la direzione artistica dello spettacolo) ed Evaristo Rota (sua la direzione musicale), che coinvolge ogni anno decine di studenti in un’esperienza artistica e umana fuori dal comune.
Il professor Spadavecchia, docente di religione, ha alle spalle una formazione musicale solida: «Ho iniziato cantando musica barocca e rinascimentale nella Cappella Musicale Corradiana di Molfetta. Il mio primo contatto con il teatro è arrivato quando mia moglie ha frequentato l’accademia “Ribalte” con l’associazione “Arte in Scena” diretta da Luisa Moscato, allieva di Enzo Garinei». A chi gli chiede quale sia il legame tra fede e musical, risponde senza esitazione: «Nella religione cristiana la musica è una forma di bellezza, e la bellezza è emozione, che tocca credenti e non credenti allo stesso modo».
A guidare la regia c’è Nyx Rota, giovane professionista cresciuta a pane e palcoscenico. «Frequento teatri da quando ero bambina – racconta – anche se non capivo ancora cosa significasse stare in scena, sentivo il bisogno di conoscere ogni aspetto. Dirigere è il mio ruolo naturale. Il teatro non è una democrazia, ha bisogno di una visione chiara. Ho chiesto abiti semplici, naturali, gonne lunghe: ogni dettaglio deve avere senso, ma soprattutto deve mettere l’attore a suo agio». Il professor Rota racconta invece le sfide organizzative: «È un’impresa mettere insieme studenti di età e classi diverse. Serve disciplina, ma anche capacità di ascolto. Bisogna trovare spazi, tempi, gestire prove e spostamenti. Però quando vedi i ragazzi cambiare grazie a tutto questo, capisci che ne vale la pena».
E i ragazzi, infatti, sono i veri protagonisti. Daniel Ferrandino, studente della 3ªC, che interpreta Simon Pietro, non ha dubbi: «Sono cambiato. All’inizio non cantavo nemmeno, mi hanno visto e hanno voluto mettermi alla prova. È stata un’occasione unica per scoprire me stesso».
Per Linda Chiossi della 5ªA, che veste i panni di Maria Maddalena, l’esperienza è stata «travolgente: il musical ti costringe a metterti in gioco a 360 gradi, tra recitazione, canto ed emozioni vere. A volte interpreti una canzone pensando a esperienze personali, anche dolorose. Ti cambia».
Ciro Guida (5ªG), ballerino e coreografo, è pragmatico: «L’ansia fa parte dello spettacolo. Ma se hai lavorato bene prima, poi vai sul palco più tranquillo. L’adrenalina, quella, ci deve essere».
Alicya Bonoretti, studentessa della 5ªB che interpreta uno dei sommi sacerdoti, confessa: «La sfida è stata entrare in un personaggio molto lontano da me. Ma è proprio lì che ti metti alla prova per davvero».
“Osanna Superstar” è più di uno spettacolo. È un’esperienza di crescita, condivisione e coraggio. È la prova che a scuola si può anche imparare a essere se stessi, sul palco e fuori. Cosa aspettate, quindi? I biglietti sono in vendita sul circuito Vivaticket.
*Studente del liceo Chierici
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