Il cane morto il garage, il padrone nega l’incuria. L’avvocato: «Lo aveva affidato a un amico»
Fabbrico: l’uomo si dice sconvolto. «Mercoledì il padre del mio cliente ha avuto un impedimento e non c’è andato»
Fabbrico Il proprietario «e la sua famiglia sono sgomenti». Si è rivolto all’avvocato Guido Sola del Foro di Modena il proprietario del pitbull Diego, dopo la morte dell’animale avvenuta nel garage del condominio di via Falcone. L’uomo ribadisce di aver affidato il quattrozampe alle cure di un amico, che lo avrebbe accudito fino a martedì sera, ovvero fino al giorno precedente il decesso. «Il cliente – precisa l’avvocato Guido Sola – è sconvolto per l’accaduto e non si dà pace per la perdita dell’amato cane Diego. Non vi è stata alcuna incuria, anzi. L’animale, affidato sabato mattina a un amico, è stato regolarmente accudito fino a martedì sera. Mercoledì mattina sarebbe dovuto intervenire il padre del mio assistito. È vero che, a causa di un grave problema di salute in famiglia, l’uomo è riuscito a recarsi sul posto solo giovedì mattina (cioè dopo il decesso, ndr), ma è altrettanto vero che all’interno del garage erano presenti acqua e crocchette intatte, e che la temperatura del locale era nella norma».
Mercoledì l’animale è stato soccorso dopo che un residente di Fabbrico aveva dato l’allarme. Vigili del fuoco, polizia locale e un veterinario dell’Ausl sono entrati nel garage, ma Diego è spirato in loro presenza. L’Ausl ha detto che era «senza acqua di bevanda, in condizioni igieniche drammatiche». Per l’avvocato «è escluso che – nonostante l’impedimento familiare – Diego possa essere morto di stenti già mercoledì sera. Resta da chiarire l’esatta causa della morte, che – ribadisco – ha lasciato il mio assistito e la sua famiglia profondamente colpiti». Il corpo dell’animale è stato trasferito all’Istituto Zooprofilattico, dove sarà eseguita l’autopsia. Numerosi gli interrogativi ancora aperti ai quali si cercherà di dare risposta. l © RIPRODUZIONE RISERVATA