La Reggiana si fa male col Sassuolo: nel giorno della protesta i neroverdi schiaffeggiano i granata
La partita di Bardi e soci dura quindici minuti, poi è un monologo dei modenesi: finisce 5-1
Reggio Emilia La Reggiana perde male contro il Sassuolo, lo confermano i quattro gol subiti in un solo tempo, con la ciliegina del quinto gol su rigore di Verdi. Non era mai successo in precedenza e l’amarezza è ancora più grande nel constatare il brillante avvio di partita dei granata. Bardi e compagni commettono poi troppi errori nella gestione della partita. La pesante sconfitta mette in discussione il tecnico William Viali? La logica direbbe di no, dato che è stato confermato dopo il pari beffa contro la Sampdoria ma l’amarezza per questa pesante sconfitta sarà dura da digerire soprattutto per i tifosi. Il sogno di vittoria della Reggiana è durato lo spazio di 15’ poi il Sassuolo ha messo il turbo e non c’è stata più partita.
Il gol di Vergara - il quinto personale - dopo due minuti anziché dare forza ai granata li ha illusi al punto che hanno subito quattro gol che hanno la stessa matrice: palla persa dai granata e ripartenza del Sassuolo. L’amarezza per la sconfitta è proprio nella condotta scriteriata della Reggiana che forse si è illusa di avere la gestione della partita poiché dopo il vantaggio di Vergara ha avuto con Gondo (13’pt) un’altra occasione per il raddoppio ma da quel momento in poi i granata hanno concesso al Sassuolo ciò che è risultato micidiale, vale a dire le ripartenze a campo largo. È stato così un gioco da ragazzi per Mulattieri (14’pt) e poi via via agli avanti neroverdi andare a segno a colpo sicuro. Così è arrivata la conclusione di Laurentè deviata nella sua porta da Reinhart (17’pt) che ha sancito la rimonta. Una condotta scriteriata che si è evidenziata ancora di più sul terzo gol subito con un classico contropiede finalizzato dallo scatenato Laurentè. In questo frangente la Reggiana era nell’area del Sassuolo per un calcio di punizione ma si è fatta infilare dopo un errore di Libutti. Una squadra con maggiore personalità avrebbe gestito il vantaggio in modo diverso, senza concedere campo a Berardi. Il quarto gol a fine primo tempo è stata la conclusione di una gara autolesionista fino al midollo, pur senza togliere i meriti al Sassuolo. Nella ripresa Grosso ha badato a gestire l’ampio vantaggio mentre il tecnico Viali ha operato una serie di rotazioni per dare maggior incisività all’attacco senza riuscirsi, anzi è arrivato il quinto gol su rigore. © RIPRODUZIONE RISERVATA