Virtus Bologna-Unahotels, la Pallacanestro Reggiana cerca il rilancio
Alle 19.45 la partita: bolognesi favoriti, ma pensare di fare il colpo non è impossibile
Reggio Emilia Un derby che vale doppio. È una gara cruciale per le ambizioni italiane di entrambe le contendenti, quella in programma questa sera alle 19. 45 a Bologna tra la Virtus Segafredo e la Unahotels Reggio Emilia. Un posticipo figlio del doppio impegno in Eurolega dei bianconeri nella scorsa settimana, quella in cui in contemporanea i biancorossi hanno conquistato l’accesso ai quarti di Bcl. Un giorno di riposo non avrà fatto male a nessuna, sulla carta Bologna avrà meno energie ma va ricordato come si parli di un organico dal valore, fisico tecnico e economico, enormemente superiore al resto della serie A, Milano esclusa. Dopo la batosta rimediata a Belgrado mercoledì, Bologna si è rifatta a Berlino distruggendo l’Alba 64-108 l’Alba e arriverà quindi piena di grinta, oltre che di motivazioni. Falliti malamente tutti gli altri obiettivi stagionali, per la Virtus, oggi seconda con altre tre rivali, il campionato rimane l’unica competizione ancora a portata a mano. Il fattore campo ai playoff è spesso decisivo e a cascata lo è pure la posizione alla fine della stagione regolare, quella che definisce la griglia dei quarti di finale. Nel turno in cui la capolista Trapani ha perso e del confronto diretto tra le seconde Trento-Brescia, l’occasione per tornare in vetta è ghiotta per Bologna, così come per Milano che sempre stasera sarà a Napoli.
Con l’Eurolega agli sgoccioli, coach Ivanovic potrà spremere in campionato le sue stelle senza troppi rimpianti, quindi. Un gradino sotto, il discorso è replicabile anche per la Unahotels. Reggio è una delle quattro contendenti di quello che coach Priftis ha definito un mini-torneo per gli ultimi tre posti playoff, assieme a Tortona, Venezia e Trieste. Pur con tante gare ancora da disputare, perdere terreno adesso sarebbe complicato anche per il morale oltre che per una classifica sempre più compatta. E da gestire ci saranno anche gli impegni con Malaga, prestigiosi quanto durissimi sul campo. Oltre a tutto il sapore di campanile e di derby, decisamente di attualità nel fine settimana, di motivi buoni per provare l’impresa ce ne sono. Così come non mancano le complessità. Una squadra che schiera in quintetto Shengelia, Cordinier e Clyburn in Italia è sempre favorita contro 14 squadre su 15, unica eccezione l’Olimpia. La Virtus ha la taglia fisica per contrastare lo strapotere atletico dei centri della Unahotels e gli esterni sono decisamente più massicci. E ora le gerarchie sono state chiarite, dopo l’ultimo repulisti che ha visto l’esclusione dalla rosa di Tucker, passato all’Aek di Sakota, e Grazulis, e la rescissione con Visconti, passato a Granada in cerca di spazio. Con Diouf recuperato ma lontano dalla forma migliore, la Virtus ha recuperato il centro Zizic, l’ex stella Clyburn e il duo di veterani Hackett-Belinelli. Il fenomeno è sempre uno, il georgiano Shengelia, colosso di impressionante coordinazione, esplosività e tecnica difficile da arginare in solitaria. E pure Cordinier, atleta e difensore superiore, può essere ingestibile, in luna buona. Sino a ora, la Virtus ha pagato la scarsa intensità difensiva e la difficoltà a mantenere costanza, in quasi ogni match ha cali di tensione in cui anche avversarie con minor spessore possono punirla. Reggio ha l’impianto difensivo e la forza per rimanere sempre a contatto, toccherà ai solisti, Winston in primis, cercare di far male al momento giusto e soprattutto innescare con costanza i tiratori, per stanare dall’area i bolognesi. l © RIPRODUZIONE RISERVATA