La maratona motonautica più lunga al mondo passa tra Boretto e Guastalla
E’ il Raid Pavia-Venezia dal Ticino al Po. La prima volta nel lontano 1929. Favorito il dieci volte campione del mondo Guido Cappellini
Boretto La maratona motonautica in acque interne più lunga al mondo scrive un nuovo capitolo della sua affascinante storia, iniziata nel lontano 1929: la settantaduesima edizione del Raid Pavia Venezia prenderà il via il 2 giugno, ripercorrendo ancora una volta il corso del Ticino e del Po fino alla laguna veneta in una sfida avvincente, attraversando anche la provincia reggiana. Impresa contemporanea indissolubilmente legata all’antica tradizione fluviale dei pionieri del secolo scorso, il Raid Pavia Venezia propone intatta dopo quasi cento anni la sua filosofia, e vive la passione per il fiume, il divertimento, la tenacia di ogni partecipante, la strategia di navigazione come inscindibili componenti che combinano l’amalgama di grande effetto. Il raid è un’impresa sportiva unica nel suo genere, che racconta storie, aneddoti, avvenimenti, difficoltà, insidie ed emozioni che vanno oltre il risultato agonistico. Partecipare a Raid Pavia Venezia significa misurarsi sul fiume con natanti di ogni tipo, con l’ambizione del risultato, ma spesso solo per esserci, per il piacere di avercela fatta. Iscritte al Raid Pavia Venezia una grande varietà di imbarcazioni, dal formidabile F1 DAC/Mercury da oltre 200 orari di Guido Cappellini (10 volte campione mondiale F1 motonautica e vincitore delle due ultime edizioni del Raid), ai natanti da diporto, alle moto d’acqua, ai gommoni, senza dimenticare anche gli sciatori nautici.
Sviluppato sul corso d’acqua dei due fiumi attraverso dieci province e tre regioni, il percorso del Raid Pavia Venezia – necessariamente immutato dal 1929 perché obbligato dalle vie d’acqua stesse – è variato negli anni unicamente nelle sue curve, nelle anse e nelle insidiose secche che il grande fiume ha voluto modificare per decisione della forza della natura. La competizione parte all’alba, dal varo della Associazione Motonautica Pavia, a orari diversi per ciascuna categoria. Dopo una navigazione di circa nove chilometri sul Ticino, entra nel fiume più lungo d’Italia per arrivare fino al mare: 414 chilometri in tutto, di cui 315 cronometrati suddivisi in tre frazioni, e 29 neutralizzati di trasferimento, compreso l’attraversamento della conca di Isola Serafini (Piacenza) ed il rifornimento di carburante ufficiale, al centoquarantaseiesimo chilometro. La magia della laguna attende infine in parata i migliori classificati, che raggiungono l’Arsenale di Venezia dove si celebra la premiazione. I primi concorrenti a transitare nel tratto reggiano del fiume Po compreso tra Boretto e Guastalla sarà verso le 9 di mattina fino alle ore 15 circa.
Il favorito della gara è indubbiamente il già citato dieci volte campione del mondo Guido Cappellini che si impose anche lo scorso anno. Il suo obiettivo è quello di battere il record storico di velocità stabilito nel 2005 da Dino Zantelli con una media di 203.34 chilometri orari. Inoltre c’è da ritoccare anche il record assoluto di velocità nel tratto cronometrato da Revere a Pontelagoscuro che assegna la Coppa Montelera. Il primato comunque è di 212 chilometri all’ora, detenuto da Fabio Buzzi. Negli anni passati la corsa ha avuto anche diversi protagonisti borettesi. Tra i più celebri, non si possono dimenticare naturalmente la dinastia dei Landini: negli anni Novanta il pluricampione Giuliano e il padre Giuseppe erano di casa in questa competizione. Proprio il compianto Giuseppe, pilota di grande talento, conquistò il raid nel 1992 a bordo di un Lamborghini, mentre Giuliano nel 1991 venne beffato da un cedimento meccanico mentre stava facendo registrare il record di velocità, che gli tolse una probabilissima vittoria. Poi ottenne un secondo posto assoluto nel 1993 e un quinto nel 1994. Ma tanti sono i piloti e gli appassionati locali che si sono cimentati, negli anni.l © RIPRODUZIONE RISERVATA