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Calcio Serie B

Reggiana, si ferma Rozzio: la difesa è tutta in infermeria

Roberto Tegoni
Reggiana, si ferma Rozzio: la difesa è tutta in infermeria

Contro il Masone il capitano costretto a uscire dopo 15’

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Toano C’era tanta voglia di parlare di schemi, di analizzare l’intesa tra nuovi e vecchi volti e di commentare ogni aspetto tecnico-tattico del test amichevole che la Reggiana ha disputato contro il Masone. E il campo ha parlato: i granata si sono imposti 6-0 contro una formazione che milita nel campionato di Promozione e si è dimostrata molto allenante.

Preoccupazione

Tuttavia, ogni valutazione tecnica è passata in secondo piano quando, attorno al 15’ del primo tempo, Paolo Rozzio ha chiesto il cambio ed è uscito dal campo con evidenti segnali di fastidio.

La fascia da capitano gettata a terra con rabbia non ha fatto altro che aumentare la preoccupazione tra i tifosi e lo staff. Al momento non si conosce l’esatta entità dell’infortunio: si parla di un semplice affaticamento muscolare, ma la speranza è che l’esperienza del centrale abbia permesso di fermarsi in tempo, prima che la situazione potesse peggiorare. La zona interessata sembra essere il bicipite femorale. In un reparto già provato dalle lunghe indisponibilità di Sampirisi e Meroni, un eventuale stop di Rozzio complicherebbe i piani del ds Fracchiolla. Il dirigente granata, che era già alla ricerca di un centrale mancino, potrebbe essere costretto a sondare il mercato per un altro difensore affidabile da affiancare a Papetti, Nahounou, Stramaccioni e Libutti.

Il calore della gente
Al di là della nota stonata legata all’infortunio, la seconda amichevole estiva – disputata sul piccolo ma gremito campo di Toano – ha offerto un bel colpo d’occhio. Circa un migliaio i tifosi presenti, ben più dei 300 della prima uscita. Un bagno di folla che ha certamente fatto piacere ai ragazzi, soprattutto ai più giovani, che da due settimane lavorano intensamente con doppie sedute giornaliere.

Calcio di luglio
Se il calcio d’agosto è spesso poco attendibile, figurarsi quello di luglio. I carichi di lavoro pesano e le gambe non rispondono come vorrebbero i calciatori: anche un semplice passaggio può diventare complicato. Eppure qualche spunto interessante c’è stato. Mister Dionigi ha schierato inizialmente un 3-4-2-1 con Papetti, Rozzio (poi sostituito da un macchinoso Nahounou) e Bonetti in difesa. A centrocampo, Reinhart e Vallarelli con Libutti e Bozzolan sulle fasce, mentre sulla trequarti hanno agito Portanova e Marras, alle spalle dell’unica punta Gondo. Nella ripresa spazio a tutti gli altri, esclusi gli acciaccati Girma, Bertagnoli e Sposito. In evidenza Tavsan, trequartista dal piede sinistro molto educato. Gondo ha confermato di ricevere tutti i benefici della “cura Dionigi”. Applausi anche per i giovani Contè e Basili, vogliosi di togliere la maglia da titolare ai più esperti. Proprio loro, insieme a Reinhart, hanno colpito una traversa a testa, mentre Motta ha parato un rigore sull’1-0, evitando il momentaneo pareggio del Masone. Le reti portano la firma di Portanova e Gondo nel primo tempo, mentre nella ripresa Cavallini, Basili, Contè e Kljajic hanno arrotondato il punteggio. Nei prossimi giorni si attendono aggiornamenti sulle condizioni del capitano granata.l © RIPRODUZIONE RISERVATA