Paolo Rumiz a Palazzo Principi racconta l’arrivo dei barbari
Correggio: l’autore oggi ore 16 con l’ultimo libro
Correggio In una lunga insonnia accanto alla stufa accesa, sulla frontiera dell’Est, Paolo Rumiz sente la notte di malaugurio di un’Europa assediata da guerre e governata dai poteri selvaggi dell’economia. Riceve segnali allarmanti doggi a Francia, Germania, Spagna, Grecia e Paesi Baltici e si chiede come resistere a tutto questo. Orwell è entrato anche a Bruxelles, i princìpi della Costituzione europea sono in macerie, le sbarre di confine ritornano. Intorno, guerra contro le vite umane che migrano, guerra di tutti contro tutti, disumanità e indifferenza. È questo il feeling di “Verranno di notte - Lo spettro della barbarie in Europa”, l’ultimo libro dello scrittore triestino Paolo Rumiz (edito da Feltrinelli) che l’autore presenterà oggi (ore 16) a Palazzo Principi a Correggio. Modera l’incontro Pierluigi Senatore, giornalista di Radio Bruno. L’uomo nel buio sente che i barbari possono arrivare in qualsiasi momento, e capisce che non basta la parola “fascismo” a definirli. Dietro al fascismo c’era un’idea di società, dietro a costoro c’è un’identità costruita da influencer e priva del profumo dolce della patria. Ed è di notte che essi si muovono, digitando parole di odio in rete. I nuovi barbari si servono meglio di chiunque altro di questa macchina perversa per occupare il vuoto politico lasciato da una sinistra inconsistente, lontana dal popolo e priva di etica.l