Castellarano, visita alla traversa sul Secchia: come nasce l’energia pulita dall’acqua
Un giorno tra dighe e innovazione: il fiume al confine tra Modena e Reggio Emilia protagonista del Dams Day 2025
Castellarano Nella mattina di sabato 7 giugno, in occasione dell’edizione 2025 del “Dams & Reservoirs Day”, dalle 9.30 alle 13 il Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale organizza dalle 9.30 alle 13 un evento dal titolo “Gestione delle Risorse Idriche e Produzione Energetica: Sfide Attuali e Opportunità Future – Visita Tecnica alla Traversa di Castellarano-San Michele”. L’iniziativa offre un’opportunità unica di approfondire le tematiche legate alla gestione delle risorse idriche in ambito civile, industriale, agricolo e alla produzione energetica da fonte rinnovabile, nonché agli aspetti ambientali connessi. L’evento, pensato per coinvolgere studenti e giovani appassionati di tematiche ambientali e tecnologiche, offre una panoramica interattiva sulle potenzialità della risorsa idrica e sull’energia idroelettrica. L’itinerario prevede un’accoglienza introduttiva con una presentazione semplificata della storia e delle motivazioni che hanno portato alla realizzazione della Traversa, seguita da un percorso interattivo sul campo per esplorare le principali componenti strutturali e funzionali dell’opera, comprese le paratoie di regolazione, i canali di derivazione e i sistemi di monitoraggio e manutenzione. Particolare attenzione sarà dedicata alla centrale idroelettrica annessa alla traversa, con un approfondimento sulle tecnologie impiegate per la produzione di energia pulita e sulle sue performance in termini di efficienza e sostenibilità ambientale. Infine, il programma offre l’opportunità di confrontarsi con professionisti del settore, illustrando i percorsi formativi e le prospettive di carriera nel campo dell’energia rinnovabile e della tutela e gestione sostenibile delle risorse idriche.
La Traversa di Castellarano-San Michele è un’infrastruttura idraulica situata lungo il fiume Secchia, nell’area pedecollinare dell’Appennino Settentrionale, tra le province di Modena e Reggio Emilia. Costruita tra il 1979 e il 1985, la sua realizzazione è stata necessaria per contrastare l’erosione dell’alveo fluviale, che aveva compromesso l’alimentazione di due storici canali irrigui di origine medievale: il Canale Reggiano e il Canale Modenese di Secchia. Attualmente, la traversa assicura l’approvvigionamento idrico per scopi irrigui, con un volume di circa 30 milioni di metri cubi all’anno oltre che per usi industriali. Negli ultimi 20 anni, il nodo idraulico è stato potenziato con la costruzione di un invaso di stoccaggio fuori linea ad uso irriguo, che ha incrementato la capacità complessiva a monte della traversa fino a circa 800.000 metri cubi, valore che ha subito una forte riduzione a causa di marcati fenomeni di interrimento. Inoltre, è stata realizzata una centrale idroelettrica che genera energia rinnovabile per circa 6 milioni di kWh all’anno, una quantità sufficiente a soddisfare il fabbisogno energetico di oltre 3.500 famiglie. L’uso sostenibile della risorsa idrica a Castellarano è rappresentativo di altre situazioni regionali caratterizzate da nodi idraulici complessi di derivazione che assicurano una gestione ottimale dell’acqua per soddisfare le esigenze plurime in un territorio sottoposto ad un sempre maggiore stress idrico amplificato dal cambiamento climatico, che altera la distribuzione annuale della risorsa, rendendo sempre più complesso mantenere l’equilibrio tra la domanda e la disponibilità idrica.
L’iniziativa è inserita all’interno del calendario del “Dams & Reservoirs Day”, la seconda edizione di un evento organizzato a livello italiano dalla ITCOLD, il Comitato Nazionale Italiano per le Grandi Dighe (l’associazione culturale e scientifica che ha il compito di promuovere e agevolare lo studio delle tematiche sul territorio). La manifestazione comprende una quarantina di eventi in tutta Italia, dalle Alpi agli Appennini, isole comprese: visite tecniche a dighe, invasi e impianti; giornate di studio e approfondimento; iniziative di carattere sportivo e culturale. L’obiettivo è quello di favorire una più ampia informazione e comunicazione sulla funzione delle dighe: un tema che riguarda milioni di italiani e che abbina aspetti di natura ambientale, economica, energetica e di sicurezza e che sta assumendo in questi ultimi anni sempre più rilevanza strategica per contrastare gli effetti del cambiamento climatico, della transizione energetica e per affrontare le sfide del programma d’azione globale dell’Agenda 2030. Il programma completo degli eventi è consultabile al link https://dam-day.itcold.it/