Gazzetta di Reggio

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Ecco dove fare “baracca” in Appennino: la nuova geografia del divertimento

Adriano Arati
Ecco dove fare “baracca” in Appennino: la nuova geografia del divertimento

Tra piscine, borghi, sagre e feste di paese: l’estate nella montagna reggiana è più viva che mai

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Dal Crinale alla collina, dai paesi ai borghi, la nostra è ancora una montagna in cui ballare. Negli ultimi decenni, anche in Appennino le abitudini estive su come passare le serate sono mutate profondamente, capisaldi storici hanno chiuso o cambiato approccio. Allo stesso tempo, i mesi caldi in montagna portano con sé diverse opportunità per ballare e far baracca, soprattutto nel periodo che da luglio conduce sino al Ferragosto e dintorni. Se nei primi anni Duemila a dominare erano le piscine trasformate in discoteche, ora la scelta è più varia e frastagliata. A inizio millennio, il Lido dei Calanchi di Baiso e la Baia delle Carpinete a Carpineti erano la meta fissa per i venerdì e i sabati, con relativi locali nelle vicinanze per l’avvicinamento e pure per colazioni e bicchieri della staffa. Non esiste adolescente di quel periodo che non abbia fatto tappa anche alla pizzeria La Ruota a Carpineti e al Peppin’s House a Baiso.

Le compagnie erano folte, rinforzate da tanti villeggianti, l’unica concorrenza in zona collinare erano l’eterno Rockville a Roteglia e il Los Angeles, giunto agli ultimi sprazzi, a Bergonzano di Quattro Castella. Nell’ultima fase, mancano i punti fissi in cui gravita tutto l’Appennino, compensati da una frammentazione di proposte. Ogni frazione organizza nel corso dell’estate almeno un appuntamento e, oltre alla musica dal vivo, spesso arrivano dj di livello che trasformano il singolo evento in una serata da discoteca. E si riscoprono luoghi solitamente lontani. Negli ultimi mesi, è in voga per i gruppi di adolescenti lo storico Okay Club di Cervarolo di Villa Minozzo, non lontano da Civago, conosciuto più per il ballo liscio che per le proposte giovanili. Una trasferta non da poco, soprattutto per i genitori di turno.

I capisaldi contemporanei sono sempre piscine, pur non costanti nel proporre tutti i fine settimana come ai tempi citati in precedenza. Si parte con l’Onda della Pietra a Castelnovo Monti, sede di tante feste e ritrovi. Non più le nottate fiume con musica a palla sino alle 4, ma i momenti in programma sono tanti. Resistono Baiso, che propone diverse possibilità, e Vetto, con la sua rinnovata piscina, riaperta dopo una profonda ristrutturazione e situata in una posizione strategica, fresca e isolata. Il quarto polo, da questo punto di vista, è la piscina di Casina, una delle più semplici da raggiungere anche dalla città e attrezzata con un locale gestito da ragazzi della zona, capaci di calamitare tanti coetanei anche nelle altre stagioni. Al flusso principale, poi, pensa il calendario, con le varie sagre e feste ad alternarsi.

Come momento singolo, quello più affollato è senza dubbio la Notte Rosa di Castelnovo Monti, nel 2025 in programma sabato 9 agosto. Nei giorni del Ferragosto, sempre nel castelnovese, una garanzia è l’amatissima tortellata di Campolungo. Non ci sono solo tortelli a scelta, entrambe le sere vengono sempre concluse con dj set che fanno tirare avanti a lungo con migliaia di presenze. Nel 2025, l’appuntamento è per il 13 e 14 agosto. Un altro luogo di baracca costante era Corneto di Toano con la sua festa dell’agricoltura, che nel 2025 non si svolgerà nell’edizione classica con ristoranti e trattori ma lascerà spazio al Meet Festival del 10 agosto, dal taglio giovanile, con proposta musicale adeguata. Nel Crinale, una festa da sempre amatissima è quella di Vaglie di Ligonchio, in grado di radunare migliaia di giovani nonostante la posizione non semplicissima e le ridotte dimensioni del borgo. Il fresco è garantito. Riscendendo, anche la festa del Parmigiano Reggiano di Casina regala almeno un paio di serate di mossa affollate così come, per chi abbia voglia del fresco, l’intensa proposta della Proloco di Civago. Bisogna girare, bisogna scegliere e studiare, ma un fine settimana di musica lo si trova sempre, in montagna.