Trattori protagonisti per due giorni: a Piola arriva la Festa dell’Aratura
Baiso: la 65esima edizione tra gare, giochi della tradizione e buon cibo
Baiso Trattori, campi da coltivare, giochi legati ad antiche tradizioni e musica. Oggi e domani, alla Piola di Levizzano, va in scena la 65esima edizione della Festa dell’Aratura, organizzata dalle associazioni locali, evento amatissimo da appassionati e abitanti della vallata del Secchia, sul versante reggiano e in quello modenese. A promuoverlo tre attive realtà locali formate principalmente da abitanti della zona che da Levizzano porta verso Valestra di Carpineti e discende verso il corso del fiume: gli organizzatori sono la Us Levizzano, i Luv dla Piola e E pieud ad legn. Alle 19.30 si va a tavola per la cena del contadino, alle 20.30 toccherà alla gara vera e propria di tiro del camion prima del gran finale, poco prima della mezzanotte, con lo spettacolo pirotecnico dei fuochi d’artificio. Durante la serata, si uniranno le dimostrazioni sul campo della trebbiatura e i dj set di Dj Fabiola e Dj Jack Smith.
Domani si riparte alle 8.30 con l’arrivo dei trattori protagonisti dell’aratura e le iscrizioni e il montaggio dei banchetti del mercatino tradizionale. Alle 9.30 si potrà prendere parte al tour panoramico con sfilata dei mezzi agricoli nella bella area rurale attorno al paese, sino ai colli di Erverini. È prevista una pausa per uno spuntino. Il rientro avverrà attorno alle 12.30, quando i trattori torneranno alla festa per il pranzo in compagnia con un menù montanaro tipico, preparato dalle esperte cuoche della Piola (la prenotazione è obbligatoria, da confermare: 331 7906343). Nel pomeriggio, ci saranno le prove di aratura a oltranza dei campi, condite da gnocco fritto preparato dai volontari e bevande, da giochi gonfiabili e bancarelle oltre alle dimostrazioni della trebbiatura. La manifestazione è ormai un piccolo caposaldo Levizzano, Valestra e Baiso, nata come omaggio sia alle tradizioni del passato sia al settore che rappresenta tutt’ora la principale risorsa e fonte di lavoro locale, l’agricoltura. La proposta gastronomica e le animazioni coi trattori con il tempo hanno radunato sempre più appassionati trasformando la sagra in uno dei principali eventi settembrini della media vallata del Secchia.